10 Passi al Natale - Tema: La nostra storia
Pagina 1 di 1
10 Passi al Natale - Tema: La nostra storia
Progetto: "10 Passi al Natale" IN COLLABORAZIONE CON: Prof.ssa Alessandra Fragale, socia del gruppo Archeologico Kyme
Sono 10 passi che ci separano dalla storia, tutto il territorio italiano ed europeo è genitore della Storia e della Cultura:
“La cultura non si può ottenere se non si conosce la propria storia.”
Nell’Antica Roma esistevano due tipi di natali, il Natalis dies di Roma: una solennità pubblica che coincideva con l’antica festa del Parillia a proseguire con il “natale” (nome con cui nella religione romana si indica il giorno di inizio di un evento importante, la sua ricorrenza, oppure un compleanno) degli imperatori o delle divinità: ad esempio quello di Minerva.
Ed il “dies Natalis Solis Invicti” introdotto da Eliogabalo: imperatore dal 218 al 222 e dall’imperatore Aureliano che consacrò il tempio del Sol Invictus il 25 dicembre 274. Nella festa chiamata Dies Natalis Solis Invicti (Giorno di nascita del sole invitto) facendo del dio-sole la principale divinità del suo impero, e indossando egli stesso la corona a raggi durante le celebrazioni della festa per raffigurare il dio Helios. La festa del Dies Natalis Solis Invicti divenne via via sempre più importante in quanto si innestava. Concludendola, sulla festa romana più antica: I Saturnali.
Nella Grecia Antica e in molte altre tradizioni il Natale veniva associato con le antiche celebrazioni del solstizio invernale e del “ritorno” del sole, astro che per molti popoli era un dio. In Grecia viene identificato in Apollo, portatore della luce del sole, raffigurato su un carro volante trainato da cavalli. I Greci, durante il periodo del solstizio, periodo in cui ricorrevano le feste “Natalizie” celebravano la nascita di Dioniso.
Dioniso era una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Era considerato l’inventore della vite, del melo, del vino, della birra; gli si attribuiva, inoltre, la crescita e il rinnovarsi della vita dei fiori e degli alberi. Il vino, da lui donato agli uomini, era per i Greci la bevanda che faceva dimenticare gli affanni, che creava gioia nei banchetti, che induceva al canto, all’amore, nonché alla follia e alla violenza e che, nel sacrificio, era strumento di mediazione tra uomini e dei.
Sono 10 passi che ci separano dalla storia, tutto il territorio italiano ed europeo è genitore della Storia e della Cultura:
“La cultura non si può ottenere se non si conosce la propria storia.”
Nell’Antica Roma esistevano due tipi di natali, il Natalis dies di Roma: una solennità pubblica che coincideva con l’antica festa del Parillia a proseguire con il “natale” (nome con cui nella religione romana si indica il giorno di inizio di un evento importante, la sua ricorrenza, oppure un compleanno) degli imperatori o delle divinità: ad esempio quello di Minerva.
Ed il “dies Natalis Solis Invicti” introdotto da Eliogabalo: imperatore dal 218 al 222 e dall’imperatore Aureliano che consacrò il tempio del Sol Invictus il 25 dicembre 274. Nella festa chiamata Dies Natalis Solis Invicti (Giorno di nascita del sole invitto) facendo del dio-sole la principale divinità del suo impero, e indossando egli stesso la corona a raggi durante le celebrazioni della festa per raffigurare il dio Helios. La festa del Dies Natalis Solis Invicti divenne via via sempre più importante in quanto si innestava. Concludendola, sulla festa romana più antica: I Saturnali.
Nella Grecia Antica e in molte altre tradizioni il Natale veniva associato con le antiche celebrazioni del solstizio invernale e del “ritorno” del sole, astro che per molti popoli era un dio. In Grecia viene identificato in Apollo, portatore della luce del sole, raffigurato su un carro volante trainato da cavalli. I Greci, durante il periodo del solstizio, periodo in cui ricorrevano le feste “Natalizie” celebravano la nascita di Dioniso.
Dioniso era una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Era considerato l’inventore della vite, del melo, del vino, della birra; gli si attribuiva, inoltre, la crescita e il rinnovarsi della vita dei fiori e degli alberi. Il vino, da lui donato agli uomini, era per i Greci la bevanda che faceva dimenticare gli affanni, che creava gioia nei banchetti, che induceva al canto, all’amore, nonché alla follia e alla violenza e che, nel sacrificio, era strumento di mediazione tra uomini e dei.
Argomenti simili
» 10 passi nel Natale Ppt di approfondimento
» Carnevale la storia
» Passi verso il Successo
» 10 passi al Natale20 dicembre 2018
» Tema guidato di approfondimento sul Cyberbullismo 23 ottobre 2018 Seconda Parte - Gruppo B
» Carnevale la storia
» Passi verso il Successo
» 10 passi al Natale20 dicembre 2018
» Tema guidato di approfondimento sul Cyberbullismo 23 ottobre 2018 Seconda Parte - Gruppo B
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|