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Le cronache del grifone 12 marzo 2020

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Le cronache del grifone 12 marzo 2020 Empty Le cronache del grifone 12 marzo 2020

Messaggio Da Euranie Cryzz Mer Ott 20, 2021 12:35 pm

Vento fresco è quello che pervade le terre libere di Hangaroth, accompagnato da sole incerto che va e viene nascosto da nubi che corrono veloci su uno sfondo azzurro intenso.. Giornata apparentemente tranquilla che si avvia pacata alla metà del suo percorso.. Profumo di autunno frizzante e pungente a pervader l’aere mattutina e che avvolge le due anime intente una a mirare il mare e l’altra a giunger in groppa a fiero destriero.. E più lontano, nascosta tra le nubi in rapido avvicinamento, altra creatura dall’aspetto forse ignoto ai più.. Apertura alare piumata non indifferente, fattezze d’aquila ma corpo che par di felino.. zampe con artigli acuminati pronte a carpir nuova preda o a far del male semplicemente.. per indole che è caparbiamente malvagia..

Lo chiamano GRIFONE color che si vantano di conoscerlo, ma sono pochi quelli che posson dire di averlo visto davvero anche solo una volta nella propria vita.. Tuttavia è ancora distante quella creatura dall’aspetto di rapace.. ali che si muovono ritmiche attraverso le nubi soffici e bianche, tanto che alle due figure nei pressi della spiaggia potrebbe apparire come semplice aquila intenta a solcare il cielo.. Ma essa aquila non è.. purtroppo.. Sembra fender l’aria come una lama sottile il grifone, quasi che il vento fresco della mattina non fosse per lui problema per cui darsi pensiero.. Iridi dorate e pervase da una malvagità spietata e sottile che guardano il mondo per coglier l’attimo in cui nuova vittima cadrà sotto i suoi artigli affilati, in grado di stringer in una morsa mortale qualsiasi creatura che sulla terra respira.. Occhi da rapace che scorgono inesorabili le due creature mortali ferme sulla spiaggia.. sguardo affilato che danza dall’una all’altra per poi fermarsi sul cavallo e successivamente sul cane, come a decider su quale cadrà la tremenda scelta.. I due animali dal canto loro avvertono subito il pericolo, per fortuna, perché altrimenti sarebbero diventati il prossimo pranzo del Grifone.. S’impenna il destriero del gabelliere, nitrendo atterrito e prendendo a correre diretto verso la foresta.. Il mortale lo ritroverà successivamente e in ogni caso a breve saranno altri i suoi problemi.. Il cane dal canto suo blocca la sua corsa spaventato e dopo qualche guaito che per istinto vede la luce prenderebbe anch’egli a correr dietro all’equino..



Fiera imponente e dalle dimensioni di parecchie volte superiori ad un’aquila comune che ha scelto nell´umana la sua prossima preda.. Becco che si spalanca a rilasciar un grido acuto e stridente, mentre inizierebbe a volare in picchiata verso la donna.. ignorando l’uomo che forse sarà il prossimo.. o forse no.. chissà. Quando il grido s’interrompe rimane solo la tremenda consapevolezza che una creatura enorme giunta dal più terribile incubo si sta abbattendo su sfortunato essere mortale.. Artigli delle zampe anteriori che si aprono ad accompagnar l’inesorabile discesa.. Seppur ancora alcuni metri li separino dalla preda.. più o meno un centinaio.. che vista la velocità non son poi neppure tanti.. Quasi brillano alla luce del sole gli artigli di quella creatura dalla testa d’aquila e dal corpo di leone, mentre inesorabile continua la sua discesa verso la dama di nigro crine.. Seppur il gabelliere con estremo atto d’eroismo le si pone davanti scegliendo di accollarsi probabilmente il tristo destino riservato a lei.. Amanda riesce in ultimo a gettarsi a terra, portando con sé anche Dulphine, ma non è questo che può fermare il Grifone, cui basta scender ancor d’un metro soltanto per aver finalmente ragione della sua voglia di uccidere.. Gli artigli della bestia sono sempre più vicini alla maschil figura.. ancor si allargano in ultimo mentre le ali si piegano parzialmente a fermar quella discesa feroce per portare il grifone a rimanere sospeso sulle due figure sdraiate a terra.. I suoi uncini terribili si portano a sfiorare Dulphine all’altezza delle spalle.. sembra quasi una atroce sequenza a rallentatore che attende finale conclusione nell’ultima stretta sulla tenera carne del gabelliere.. Unghie artigliate che si serrano tremende quindi sulle spalle dell’umano mentre stille di rubineo sangue ne macchiano il vestiario a sancir forse una prossima fine..



Ma è proprio in quell’istante, quasi fermo nel tempo, in cui manca poco al grifone per completar la stretta e rialzarsi in volo, che altro grido terrificante pervade l’aria come se il cielo volesse gridare al mondo la sua furia.. Un verso molto più potente e assordante di quello udito prima ed emesso dal grifone.. un verso che Dulphine se non fosse impegnato a sopportar il dolore causato dalla morsa dell’animale, riconoscerebbe all’istante.. Non è il cielo a gridare, ma qualcosa di molto simile alla bestia che or trattiene il gabelliere, solo infinitamente più grande.. E così.. come giunto dal nulla.. da una grossa nube che nel cielo pare squarciarsi ecco giunger l’enorme drago che da giorni spaventa Hangaroth tutta.. Grido stridulo in risposta emette il grifone, che per reazione lascia la presa su Dulphine per riprender quota.. Fauci armate di dentatura spaventosa che in pochi secondi raggiungono lo sfortunato rapace, la cui fuga termina così.. per divenire lauto pranzo di chi può vantar forza smisurata e poteri tremendi cui quasi nessuno può tenere testa.. E i due mortali?.. capiranno che hanno qualche minuto per fuggire sfruttando quel gesto, ovviamente casuale, del drago?? Non è per pietà e neppur per volontà vera che il drago ha salvato le vite dei due mortali.. Semplicemente avea più interessante obiettivo con cui sostituirli.



Diverso sarebbe stato se Dulphine e Amanda fossero stati da soli ma questa è un’atra storia che per oggi non sarà raccontata dal fato.. Rimane a terra il gabelliere probabilmente a causa delle ferite che giacciono sulle sue spalle.. Ha interrotto la presa prima di ledere tendini e ossa il grifone, quindi la cosa prioritaria è fermare il sangue, ma questo un abile guaritore potrà farlo agevolmente.. Indi non da nulla ma neppur troppo gravi sono quelle ferite.. per quanto molto dolorose.. Amanda giustamente comprende la situazione per entrambi e realizza che la fortuna va colta al volo o potrebbe trasformarsi in nuova sciagura tra brevi istanti.. Ma per portar via Dulphine v’è bisogno che lui trovi la forza per camminare e questo può farlo solo lui e nessun altro. Il drago dal canto suo continuerebbe il suo volo, il grifone stretto nelle fauci e la mente rivolta a trovare un posto per consumare il suo pasto, che sarà lontano dai due umani.. Oggi quell’immensa creatura è stata portatrice di salvezza, per tragica volontà del destino ora Dulphine al Drago deve la vita e non è cosa da poco questa.. Ma cosa accadrà nei prossimi giorni ad altri ignari cittadini scoprirlo.. Con l’avvertimento, che purtroppo non sarà sempre questo l’esito finale..


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